Dal 19 al 25 settembre Milano si trasforma nel tempio internazionale della moda. Durante questa settimana i luoghi più significativi e cool della città ospitano la Milano Fashion Week dedicata alla donna: 63 sfilate, 94 presentazioni e 20 eventi.
Avete presente quei film dove qualsiasi posto è chic, qualsiasi via è super fashion e dove sei libero di indossare ciò che vuoi senza aver paura di essere guardato male?
Questo esiste e si chiama FASHION WEEK!
Quali sono stati i miei eventi e le mie sfilate preferiti?
I miei inviti per questa Milano Fashion Week sono stati moltissimi, ma purtroppo non ho potuto partecipare a tutti, ho dovuto a malincuore rinunciare a certi eventi perché sono arrivata solo gli ultimi giorni a Milano.
Sabato:
Baldinini ha rinnovato la sua presenza alla Fashion Week di Milano presentando la collezione Primavera Estate 2019 in un lussuoso palazzo in Corso Venezia. Il dj set, curato da Paola Iezzi, ha caratterizzato l’evento in un’atmosfera elegante e raffinata, con l’iconico stiletto Baldinini in tonalità shocking pink a farla da protagonista. Il richiamo alla terra si confonde con le luci di New York, il mood anni 70 gioca con le sfumature eighties: lo stile di Baldinini passa sempre dalla femminilità, interpretata attraverso toni pastello quali rosa antico, turchese e salvia e intarsi rococò, intrecci e decori in strass e ancora fiocchi svolazzanti e decolleté altissime per dame neo naif sensuali e grintose. Una collezione che è un connubio armonico di suggestioni e di influenze e che non rinuncia alla più alta artigianalità.
Domenica:
Bartolotta e Martorana (Accademia di Belle Arti – Brera), incantano con i loro abiti scultura. Architetture, drappeggi, romanticismo e trasparenze esaltano il corpo della donna. Vestono la donna, a metà strada tra classico e moderno, tra mondo degli eroi e mondo delle fiabe. Il dettaglio che fa la differenza? probabilmente le maschere. Un accessorio attraverso il quale la donna Bartolotta-Martorana mostra il suo ego più misterioso, ma senza mai nascondersi o annientarsi. Un ulteriore elemento di fascino e bellezza, caratteristiche tenute entrambe a freno da un leggero velo di silenzio.
Beatrice b ha scelto la cornice di Palazzo Parigi per presentare la collezione SS19, frutto di nuove ricerche haute-tech, nuovi accostamenti cromatici ed impatti visuali che creano mondi differenti ma che fanno tutti parte dello stesso universo della stilista. L’intramontabile bianco e nero viene rivisitato con l’accento del lilla e del citrus. Le frange bianche e nere e i completi di pelle rompono la linearità delle silhouette, donando un twist grintoso. Fierce magenta è il centro da cui nascono paillettes iper glamour, abiti zebrati astratti e micro maculati che inneggiano ad uno stile iper-iconico in cui l’eleganza è accostata al new-tribal. Le stampe foulard vintage vengono reinterpretate creando abiti dinamici dalle linee fluide e dolci. I total look orange stamina contrastano con i tessuti misto lino impunturati. Jersey compatti haute-tech e denim ricamati incontrano texture tridimensionali e campiture piene di giallo e arancio per un mix tra forme oversize e completi plissettati in cui sono presenti tutta la ricerca dei materiali che ha sempre contraddistinto Beatrice b. La location? Di lusso e unica, curata nei minimi dettagli!
Quanto siamo stati #SOCIAL in questa Milano Fashion Week?
Sul gradino più alto, con un engagement totale di 7,56 milioni, c’è Gucci: Alessandro Michele, con le sue teste mozzate e la sala operatoria come set dello show, ha diviso gli animi come non mai, al punto che Giorgio Armani ha dichiarato pubblicamente :“Una testa mozzata sotto un braccio? Siamo al limite e io non ci sto . Io mi tolgo da questo gioco”. Si aggiudica il secondo posto Moschino che ha scelto di far calcare la passerella a modelle dipinte – letteralmente – dalla testa ai piedi. Il post su Instagram dal titolo ALIEN CHIC – che se vuoi puoi guardare qui https://www.instagram.com/p/BfggBWAhkj6 – ha riscosso un notevole successo in termini di engagement, complici i colori pop e uno stile anni ’50 super chic, appunto. È stato poi l’hashtag #VersaceTribute a far ottenere all’omonimo brand il terzo gradino del podio: ricorre proprio in questi mesi il ventennale della morto di Gianni, fondatore della maison Versace, e come tributo è stata realizzata una collezione ad hoc. Il post con più like, secondo le analisi di Blogmeter, è questo https://www.instagram.com/p/BfcwU0ADVFO/ dedicato alla Barocco Bag.
Non è mancata una certa deriva tech, cavalcata da molti: i droni sono stati protagonisti alla sfilata di Dolce&Gabbana, dove, colpo di scena, le borsette sono entrate in passerella volando, sorrette da APR (aeromobili a pilotaggio remoto).
I miei look preferiti della mia MFW
Cinque trucchi da fashion blogger per la MFW?
Settembre 2018, Milan